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niero - il ragno e il ghiaccio

Il ragno e … il ghiaccio? – Alessandro Niero

I M, S.M.S. Emilio De Marchi (Milano) – Docente: Maria Ferro

Questa fotografia mostra come la natura abbia perfette geometrie (la forma e i “disegni” dell’aracnide).

Questa potrebbe sembrare una semplice foto di un animale, ma non è solo questo perché ha in sé anche un’illusione ottica e una figura geometrica.

L’aracnide che vedete è un Pholcus phalangioides, conosciuto anche come “ragno ballerino” e, prima che me ne chiediate il motivo, avrete notato che ha solo sette zampe, perché questa specie può perdere uno o più arti in combattimento o caccia e riesce a vivere comunque, anche se gli arti non ricrescono.

L’illusione ottica a cui mi riferivo è data dal fatto che utilizzando lo zoom della mia fotocamera, l’ingrandimento fa sì che un muro grezzo (artificiale) sembri trasformarsi in una distesa di ghiaccio (elemento naturale).

Noterete inoltre che l’aracnide (elemento naturale) mostra sulle zampe delle piccole macchie bianche all’altezza delle falangi, che sembrano riproporre un cerchio con i propri raggi.

In questa immagine elementi naturali e artificiali si fondono e ci confondono grazie all’uso delle lenti dell’obiettivo e della luce solare; ciò che è artificiale (come il muro) ci appare illusoriamente naturale (sembra ghiaccio) mentre ciò che è assolutamente naturale (il ragno) assume ai nostri occhi delle forme apparentemente antropiche (la forma geometrica che vediamo nelle zampe).

È venuto a mancare dopo una lunga malattia Alessandro Niero, di anni 16. Ha partecipato all’edizione “Scatti di Scienza” del 2016/17 con la foto: “Il ragno e… il ghiaccio?”, che qui mostriamo insieme alla scheda che Alessandro ha scritto. Vogliamo ricordare la sua curiosità, la capacità analitica e la voglia di mettersi in gioco, accettando tutte le sfide della vita con coraggio, compresa l’ultima. Un forte abbraccio alla famiglia