Su18 propone agli insegnanti un difficile traguardo: mettere gli studenti in grado di partecipare ad una manifestazione dove si tratta di comunicare il sapere scientifico messo insieme a scuola, in un contesto non scolastico, quindi aperto alle osservazioni e obiezioni di chi sa meno, come i visitatori più giovani, ma anche di più, come i visitatori esperti. Bisogna saper spiegare, ma anche ricostruire e riesaminare un percorso, essere abituati a discutere e a vagliare le argomentazioni.
Queste competenze si acquisiscono solo esercitandole quindi, per ottenerle, la scuola non può ridursi a lezione-studio-interrogazione, ma deve allestire situazioni che le sollecitino. Su questo lavora Su18 quando si rivolge agli insegnanti proponendo loro di costruire insieme stimolanti ambienti di apprendimento.
Si tratta di una formazione TRA insegnanti invitati a FARE in prima persona ciò che proporranno ai loro allievi (l’exhibit, piuttosto che il teatro, piuttosto che gli scatti di scienza) in modo da saggiarne le difficoltà, provare la soddisfazione dei risultati, riflettere sui percorsi possibili, sui guadagni e gli svantaggi, in termini di conoscenze e atteggiamenti, che si possono ottenere mettendo in campo le occasioni giuste.
Si tratta di una formazione continua che si ispira al modello delle comunità di pratica formate da persone che condividono l’interesse o la passione per quello che fanno e imparano a farlo meglio attraverso una costante interazione (E. Wenger)
La qualità dell'educazione scientifica
Alcuni interventi sull'argomento
- Alcune osservazioni sugli exhibit di Su18
- L'errore dal punto di vista di un formatore di Su18
- Dal coordinatore nazionale Pietro Danise
- Esperienze e riflessioni in merito ai dispositivi didattici di Su18
- video - Cos'è l'exhibit per Scienza under 18
- 7 azioni per la qualità di Scienza Under 18 - dalla sede Isontina
- Decalogo dell'espositore - dalla sede Isontina
Corsi di aggiornamento riconosciuti dal MIUR - Isontina
Al termine dei corsi svoltisi lo scorso anno nella Regione Friuli Venezia Giulia a cura della sede Isontina di Scienza under 18 vogliamo condividere le valutazioni di Paola Rodari e il modello di questionario, molto informale che venne somministrato a fine corso.
La qualità dell'educazione scientifica
Alcune osservazioni sugli exhibit di Su18
Come abbiamo più volte affermato, le manifestazioni Su18 rappresentano dei formidabili osservatorii rispetto alla didattica delle scienze, per cui pongo alla comunità di Su18 la seguente domanda.
Visto che la sezione delle manifestazioni Su18 in cui vengono presentati i progetti sperimentali prende il nome di exhibit, siamo sicuri chei Progetti presentati in questa sezione appartengano davvero alla categoria degli exhibit?
Le riflessioni nell'articolo
La qualità dell'educazione scientifica
L'errore dal punto di vista di un formatore di Su18
La qualità dell'educazione scientifica
Dal coordinatore nazionale Pietro Danise
Facendo seguito al mio primo contributo sulla qualità, vi invio i due contributi di Francesco Cigada che erano stati pubblicati su scienza under 18, istruzioni per l'uso che abbiamo pubblicato nel lontano 2003.
I testi, nonostante, appunto, siano vecchi di 10 anni possono ancora fornire qualche spunto interessante. Grazie a Francesco che ha precorso i tempi.
La qualità dell'educazione scientifica
Esperienze e riflessioni in merito ai dispositivi didattici di Su18
Qui allegata una sua prima riflessione in merito agli exhibit degli studenti.
Chiunque -docente, studente, ricercatore, genitore...- voglia dare un suo contributo sulla qualità (exhibit, convegno degli studenti, giornalismo scientifico... , aspetti organizzativi o altro) in termini di esperienze o di riflessioni, può spedirlo al seguente indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .