ECOLOGIA DELLA RELAZIONE EDUCATIVA

 

le regole, le strategie, e l’accadere della comunicazione

nella prospettiva di una co-evoluzione educativa

 

laboratorio per operatori educativi

a cura di Marcello Sala

 

Soggetti, contesti, linguaggi, oggetti culturali, modalità di interazione, dinamiche affettive… sono elementi di ogni sistema educativo. Lavoriamo sull’ipotesi che divenire consapevoli delle specificità del gioco dell’interazione educativa, della sua ecologia, ci aiuti a riconoscere e forse a evitare le patologie, a divenire fonti di stimolo alla evoluzione e nel contempo garanti di questo spazio di incontro delle soggettività.

All’idea del controllo  proviamo a sostituire come metafora guida quella della strategia, che, dal punto di vista dell’educatore assume le connotazioni della regia di una dinamica di interazioni (che coinvolgono nello stesso tempo la dimensione cognitiva, quella del sé, quella sociale) che si manifesta essenzialmente come comunicazione.

La possibilità di educare, cioè di indurre cambiamento, passa attraverso il cambiamento di sé nella relazione educativa. Il lavoro di formazione segue dunque la metodologia del "laboratorio a livello adulto" dove si è direttamente coinvolti in un'esperienza personale e l’interazione comunicativa non è centrata su un sapere “oggettivo”, né esclusivamente sui vissuti soggettivi, ma sul conoscere come relazione viva tra soggetti e oggetti.

Dall'esperienza diretta (gioco, osservazione, gioco di ruolo, simulazione, azione corporea e teatrale) alla rielaborazione, il laboratorio si costituisce come percorso di ricerca in cui la situazione "protetta" consente l'esplorazione del possibile cambiamento di modi di pensare, conoscere, interagire nella relazione educativa, alla ricerca di un'ecologia dell'educazione, della comunicazione, dei rapporti, della conoscenza,  della mente e del corpo nell'interezza della persona.

 

Il lavoro si sviluppa su 6 incontri, per un gruppo di massimo di 15 persone.

Del percorso formativo si fornisce di seguito una traccia a livello di riferimenti teorici:

 

Premesse epistemologiche

Il modello del controllo esterno del processo educativo e la sua epistemologia implicita (ordine, causalità, linearità, osservatore esterno…)

La crisi del modello "scientifico" (livelli e soglie, circolarità, contingenza, soggettività…)

Una prospettiva sistemica

Autoorganizzazione, meta-apprendimento, interdipendenza, soggettività strutturale, relazione organismo-ambiente e significato-contesto

Caratterizzazioni sistemiche: oggetti/relazioni, antagonismo/complementarietà, ordine-disordine-organizzazione, gerarchia di livelli

Ipotesi educative: intersoggettività, co-evoluzione, strategia, regia educativa

La comunicazione come luogo della interazione educativa

Le "regole" della comunicazione sistemica: l'impossibilità della non-comunicazione, l'interdipendenza e la circolarità, l'importanza del contesto, i segna-contesto, contenuti semantici e pragmatici, analogico e digitale, il passato come contesto,  le premesse individuali e la "punteggiatura", complementarietà e simmetria, contesti culturali come "coreografie", paradossi e bisociazioni, meta-comunicazione.

La "clinica della formazione" come luogo di meta-comunicazione auto formativa