Scienza Under 18 (Su18) è un progetto di educazione scientifica nato all’interno dell’Istituto sperimentale Rinascita A-Livi di Milano nel 1997, con l’obiettivo di valorizzare l’attività degli studenti e l’impegno dei docenti e per rendere visibili le buone pratiche di scienza prodotte all’interno della scuola di ogni ordine e grado.
Scienza Under 18 è una associazione (ETS) a cui aderiscono reti di scuole e Associazioni culturali che promuovono e organizzano manifestazioni pubbliche del sapere scientifico della scuola.
Scienza Under 18 è una metodologia consolidata attraverso una “comunità di pratica” che organizza manifestazioni pubbliche dove le esperienze didattiche si arricchiscono di nuove competenze e abilità.
Le manifestazioni SU18
Le manifestazioni SU18, organizzate prevalentemente nel mese di maggio, hanno una durata di alcuni giorni e portano in un luogo pubblico, scolastico o extrascolastico, l’esposizione di attività scientifiche realizzate in classe dagli studenti.
Le manifestazioni hanno un focus principale sulle scienze sperimentali, ma possono essere presenti anche applicazioni tecnologiche, mediche così come attività matematiche o di storia, teatro e filosofia della scienza.
Le attività che tipicamente trovano spazio nelle manifestazioni SU18 sono: exhibit, giochi, simposi, fotografie, video, giornalismo, web radio, sfide, teatro, mostre.
Alle manifestazioni SU18 gli insegnati sono invitati:
Gli espositori presenti alla manifestazione SU18 possono essere gli studenti di ogni livello: dai bambini della scuola dell’infanzia ai ragazzi della scuola secondaria di secondo grado. Lo stesso dicasi degli studenti visitatori con lo scopo di ottenere il massimo coinvolgimento di tutti i soggetti partecipanti e valorizzare i benefici educativi che ne derivano.
Gli studenti nel ruolo di espositori contribuiscono il più possibile all’ideazione, alla progettazione e alla realizzazione dell’attività sperimentali, ma soprattutto sono i protagonisti della comunicazione ai visitatori. Anche gli studenti visitatori a loro volta non sono passivi ma devono essere messi nelle condizioni di fare, toccare, sperimentare, partecipare.
Dal punto di vista dell’insegnante che partecipa con i propri studenti-espositori, Su18 è l’occasione di valorizzare un percorso didattico che l’insegnante svolto nell’ambito del proprio curriculo, con in più un’attenzione e una rilettura con gli occhi della comunicazione.
L’insegnante scoprirà che nel cimentarsi con la comunicazione e col rapporto con un pubblico “vero”, gli studenti mostreranno nuove competenze e nuove abilità.
Di frequente l’insegnante porta a casa anche una nuova consapevolezza di alcuni degli allievi “meno bravi” che acquisiscono durante la manifestazione un ruolo che precedentemente non avevano nelle materie scientifiche.
Per gli insegnanti che partecipano con i propri studenti-espositori e per quelli presenti con i propri studenti-visitatori, Su18 è il luogo dove si salda una comunità informale di insegnanti (e studenti), dove ci si confronta attraverso i fatti e non solo (ma anche) con la formazione e con la riflessione. È il crogiolo di collaborazioni nuove che nascono tutti gli anni ed è un momento nel quale apprezzare attivamente le nuove pratiche di altri colleghi.
Per gli studenti è l’occasione di comunicare trasversalmente dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di secondo grado, con serietà ma anche con allegria. È un momento di importante valorizzazione del lavoro fatto a scuola.
Per le famiglie, per gli enti locali (che in molte realtà sostengono Su18), per le associazioni e per le realtà del territorio è una vetrina dove apprezzare la scuola e restituirle, almeno in parte, la considerazione che si merita.
Le manifestazioni SU18 avvengono in genere nel corso del mese di maggio, con una certa prevalenza per la prima metà e si articolano su due o tre giorni, quasi sempre consecutivi; La manifestazione si svolge di mattina e, in qualche sede, anche il pomeriggio. Ci sono sedi che organizzano eventi serali. La manifestazione ha una valenza territoriale e/o provinciale. Il capoluogo di provincia o una cittadina significativa, ben collegata dai mezzi di trasporto, è preferibile: le scuole hanno sempre più difficoltà a organizzare trasporti propri e potersi avvalere di quelli pubblici è essenziale.
Per avere una sede espositiva, l’interlocutore tipico è l’amministrazione comunale o il dirigente scolastico. Ma ci sono manifestazioni che avvengono nei musei, nelle università o in spazi privati.
Scienza Under 18: il modello organizzativo
Nel corso degli anni gli ideatori del progetto SU18 hanno svolto corsi di formazione per insegnati per promuovere il progetto SU18 e sperimentati diversi modelli organizzativi per realizzare localmente eventi di Scienza Under18.
A partire dal modello di rete di scuole, SU18 nasce e si sviluppa nell’area milanese per poi diffondersi in altre regioni. Ogni sede territoriale è una rete di scuole, con una scuola capofila che amministra e gestisce la manifestazione e demanda compiti specifici ad altri istituti (la webradio a un istituto tecnico, la grafica a un istituto artistico, le guide e l’accoglienza a un istituto turistico ecc. ecc.) della rete.
Più recentemente sono nate e sviluppate associazioni culturali promosse da insegnanti che vogliono proporre e gestire le manifestazioni SU18 (e altre iniziative culturali) e che vedono ben rappresentati vari istituti scolastici di ogni ordine e grado.
Il gruppo promotore della manifestazione (sia esso rete di scuole o associazione) propone all’associazione nazionale Scienza under 18 di costituirsi in sede locale e di poter usare nome e logo di SU18. L’adesione da parte dell’istituto deve essere formalizzata annualmente attraverso una delibera di Consiglio di Istituto o direttivo dell’associazione, versando la quota annua di adesione.
Il progetto SU18 tende a favorire la più ampia partecipazione possibile di realtà scolastiche del territorio, sia come espositori sia come visitatori. Cerca anche la partecipazione di realtà non scolastiche presenti sul territorio (ricercatori universitari, musei scientifici, giornalisti, associazioni...) per un confronto vivace e per una comunicazione piena da parte degli studenti. Costruisce relazioni che poi possano essere patrimonio delle scuole partecipanti.
La strategia vincente per il progetto SU18 è data dalla capacità di lavorare con le scuole e con i singoli insegnanti per guidarli durante i mesi invernali e primaverili a partecipare alla manifestazione con attività comunicate il meglio possibile.
È bene inoltre costruire nel tempo una rete di soggetti in grado di fornire servizi (dall’elettricista al service per gli spettacoli) oltre a saper dialogare con le amministrazioni locali e con imprese e commercianti per avere sponsorizzazioni.
Nel corso del 2024 sono stati organizzati eventi e manifestazioni che hanno coinvolto 132 scuole con 437 classi e circa 9000 studenti coinvolti.
Se volete aprire una sede SU18, fare aderire la vostra scuola al progetto nazionale, organizzare una manifestazione, un evento o anche solo parlarne, contattateci.
Andate sul sito: https://www.scienzaunder18.net/ e contattate la sede SU18 più vicina a voi. Oppure scrivete direttamente a This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. .
L’associazione nazionale offre la sua consulenza, ai gruppi promotori che si costituiscono, sia sugli aspetti didattici e relativi alla comunicazione, sia sugli aspetti organizzativi e alla gestione degli eventi.